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In giro per Arezzo

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Basilica di

San Domenico

Punto di partenza non può che essere San Domenico chiesa gotica situata nell'omonima piazza a meno di 500 m dalla vs residenza. Presenta una facciata con portale romanico sormontata da un campanile a vela. All'interno si possono ammirare numerosi affreschi di artisti locali e sull'Altar Maggiore il famosissimo Crocifisso del Cimabue (1265).

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Il Duomo

Più in alto rispetto a piazza San Domenico salendo per poche centinaia di metri alla sommità della collina di Arezzo, si trova il Duomo della città, dedicato al suo patrono San Donato. La sua costruzione, iniziata nel XIII secolo, ha visto la conclusione solo dopo il 1500, mentre la facciata è addirittura del XX secolo. Nel complesso, la mole è imponente e rende la Cattedrale visibile da ogni parte della città .A svettare, in particolare, è il campanile che, inizialmente progettato a vela, fu trasformato a torre verso la metà del 1800 e completato quasi un secolo dopo dalla guglia attuale. Notevoli le vetrate istoriate del Marcillat. Tra le altre opere d’arte conservate nel Duomo si può ammirare la Maddalena di Piero della Francesca.

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La Madonna del Conforto

Da non perdere la cappella della Madonna del Conforto. A tale icona e legato l'avvenimento che ha segnato nel profondo la storia di Arezzo e ha reso più viva la fede degli aretini. Il miracolo della Madonna del Conforto. Il 15 febbraio 1796, mentre la città era terrorizzata da violente scosse di terremoto, quattro popolani, tre uomini e una donna, videro diventare luminoso il volto annerito di un'immagine di terracotta raffigurante la Madonna di Provenzano nella cantina di un ospizio camaldolese presso Porta S. Clemente (la porta dove affaccia la vs residenza).

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Piazza Grande

Scendendo lungo Corso Italia, il corso principale di Arezzo, va assolutamente attraversata Piazza Grande, conosciuta altrimenti come Piazza Vasari: semplicemente una delle piazze più belle d’Italia. Caratterizzata da edifici di epoche diverse e sorta su un terreno regolare, con un dislivello di 10 metri tra il punto più alto e quello più basso, riesce comunque a trasmettere un senso di armoniosità incredibile.

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La Fortezza Medicea

All’interno del parco vicino al campanile del duomo merita una breve passeggiata per vedere La Fortezza Medicea, che si trova sull’estrema sommità del Colle di San Donato, e che costituisce un esempio di architettura militare difensiva del XVI secolo. L'edificio, perfettamente inserito nella cinta muraria e dall'impianto pentagonale irregolare per adattarsi al terreno con bastioni di differente impostazione e scarpa di notevole altezza in confronto alla parete a piombo, sorge alla sommità della spianata del Prato (305 m).  Gli spalti della Fortezza costituiscono un punto panoramico sulla città, la valle dell'Arno, il massiccio del Pratomagno e l'alpe di Catenaia.

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La Pieve di Santa Maria

Sulla piazza si affacciano costruzioni medievali, mentre, nella parte verso nord, non si può non rimanere colpiti dal cinquecentesco Palazzo ornato dalle magnifiche Logge del Vasari. Non mancano, naturalmente, gli edifici religiosi, come la Pieve di Santa Maria, di origine romanica.

Sul lato ovest, oltre alla Pieve, si trovano anche il Palazzo del Tribunale e il Palazzo della Fraternità dei Laici con la sua facciata in stile gotico.

Casa Museo Ivan Bruschi

Continuando la discesa lungo Corso Italia di fronte alla Pieve di Santa Maria c’è un autentico “Luogo delle meraviglie” nel cuore della città, dove la filosofia estetico-culturale del suo fondatore, antiquario e collezionista, è ancora vivibile grazie al suggestivo allestimento della preziosa ed eclettica collezione. Parliamo della Casa Museo Ivan Bruschi (fondatore della fiera Antiquaria di Arezzo) luogo magico assolutamente da non perdere e che merita una visita guidata alla scoperta di un insieme di tesori del tutto unici. 

Piazza San Francesco

Procedendo verso il basso, lungo il corso, da non perdere, con una breve deviazione sulla destra, piazza San Francesco che prende il nome dall’omonima Basilica. Famosa soprattutto per uno dei capolavori di tutta la pittura rinascimentale, la Cappella Bacci con il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce, dipinti da Piero della Francesca tra il 1452 ed il 1466.

Anfiteatro Romano

In fondo al corso principale incrociando e seguendo per 100 metri via Crispi sulla sinistra, non può mancare alla vostra visita di Arezzo la testimonianza più evidente del rapporto che intercorse tra la Citta Eterna e quella toscana. L'Anfiteatro Romano di Arezzo. Inizialmente per Roma Arezzo era un luogo da conquistare, da sottrarre agli etruschi. Questo avvenne nel III secolo a.C. Poi divenne un ponte, un punto tappa per i loro spostamenti verso nord. Più tardi Arezzo si trasformò in un importante presidio di Roma e molti romani si trasferirono in questa città dell'Etruria, da qui la necessità di realizzare opere adatte alle loro abitudini e costumi. Ecco quindi nascere nei primi decenni del II secolo d.C. questo grande anfiteatro.

Inoltre da non perdere:

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  1. Chiesa di Ss. Annunziata

  2. Museo Medioevale e Moderno

  3. Chiesa di S. Maria in Gradi

  4. Casa del Vasari

  5. Casa del Petrarca

  6. Palazzo Pretorio

  7. Museo Archeologico

  8. Chiesa di S. Maria delle Grazie

 

Per itinerari dettagliati, mappe e altri consigli vai anche su

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